PRIMA AGLI ITALIANI
Welfare, sciovinismo e risentimento
Con l’autore DARIO TUORTO
Docente di Sociologia dei processi di inclusione ed esclusione sociale all’Università di Bologna
Lo sciovinismo del welfare, che colpisce immigrati e i rifugiati, riflette la crisi del sistema capitalista e il fallimento del progetto neoliberista. Attraverso ricostruzioni storiche e affondi sul caso italiano, gli autori illuminano una strategia di gerarchizzazione della società che crea status giuridici diversificati agendo sullo «spazio» di appartenenza. Diventa così possibile riformulare la distinzione tra chi merita e chi no: il discrimine non è più tra poveri destinati alla protezione sociale e poveri forzati ad accettare qualsiasi lavoro, ma tra «veri appartenenti» alla nazione e «ospiti indesiderati».
Presentazione e confronto all’interno del Laboratorio di giornalismo dal basso
