Amministrazione trasparente

Obblighi di legge

L’Associazione Periferie al centro ODV è iscritta con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 2894 del 08/08/1995 al n. 308 del Registro Regionale del Volontariato – Sezione Provincia di Firenze.

L’editore è l’associazione Periferie al Centro che si impegna affinché i senza fissa dimora abbiano la possibilità di avere una residenza anagrafica senza la quale vedrebbero abbattuti i loro diritti. I nostri volontari sono attivi anche nella distribuzione di alimenti e e coperte per chi dorme in strada.

Il suo statuto è stato modificato e depositato in data 20 Giugno 2019, in seguito all’adeguamento al Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (“Codice del Terzo settore”) e successive modifiche.

L’attività principale dell’Associazione Periferie al Centro ODV è rappresentata dal giornale di strada “Fuori Binario” che viene venduto a offerta libera che – oltre il costo – è il guadagno del diffusore. L’attività dell’Associazione non ha fini di lucro, la distribuzione del giornale è prevista come attività marginale, ex art.8, comma 4, Legge 266/94 “Legge sul volontariato”.

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PUBBLICAZIONE AI SENSI DEL D.L. 30 APRILE 2019, N. 34 “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” – articolo 35 “Obblighi informativi erogazioni pubbliche”.

Denominazione e codice fiscale del beneficiario: ASSOCIAZIONE PERIFERIE AL CENTRO ODV, 94051000480.

Elenco delle sovvenzioni, contributi di qualunque genere, ricevuti dalle pubbliche amministrazioni nell’anno 2021
Soggetto erogatoreImportoDataCausale
Regione Toscana3.621,7828/9/2021Emergenza Coronavirus, contributi per il terzo settore
5×10001.328,428/7/20215×1000 2019
Fondazione CRF5.00030/10/2022Contributo una tantum

Estratto dallo Statuto di Periferie al Centro OdV

L’associazione non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, mediante lo svolgimento prevalentemente in favore di terzi di una o più delle seguenti attività di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice del Terzo settore, avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati o delle persone aderenti agli enti associati:

i) organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di particolare interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo;

p) servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo di cui all’articolo 1, comma 2, lettera c), della legge 6 giugno 2016, n. 106;

u) beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19 agosto 2016, n. 166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma del presente articolo.

In particolare l’associazione si propone di:

– stabilire un rapporto significativo con il disagio crescente della città attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica rispetto all’emarginazione sociale, organizzando incontri specifici con la cittadinanza, promuovendo progetti di reinserimento e riabilitazione, stimolando il confronto fra tutte le realtà associative e istituzionali con l’emarginazione sociale;

– realizzare il giornale “Fuori Binario”, inteso come giornale dei senza fissa dimora e, più in generale, dell’emarginazione tutta, che verrà quasi interamente scritto e, comunque, distribuito dai senza fissa dimora. Scopo del giornale è quello di dare voce a questa realtà all’interno della società e investire le istituzioni delle molteplici problematiche esistenti e dei bisogni crescenti [attività non a fini di lucro, la distribuzione del giornale è prevista come attività marginale, ex art.8, comma 4, Legge 266/94 “Legge sul volontariato”];

– formare una “rete” coordinata fra gruppi, associazioni, istituzioni, mezzi di comunicazione e singoli cittadini, cioè un tessuto di sostegno e riconoscimento, capace di sorvegliare che i diritti complessivi dei cittadini senza fissa dimora, italiani, europei ed extracomunitari, siano rispettati e conosciuti dai medesimi, e di sostenere tutte le dinamiche possibili di auto-aiuto per le persone in difficoltà.