Chi siamo

Cara lettrice, caro lettore,

Fuori Binario nasce nel 1994, quando un gruppo di persone impegnate nel sostegno alle persone più fragili della città decise di aiutarle in un modo alternativo, facendo anche informazione. Fuori Binario è da allora l’unico giornale di strada di Firenze, ormai uno dei pochi in Italia, ed è da sempre autogestito e autofinanziato.

I nostri diffusori – La redazione è composta da volontari. Chi scrive, fotografa, impagina, lavora alla complessa produzione del giornale, non prende un euro per il suo impegno. Tutto questo viene fatto per sostenere economicamente i diffusori che incontri in strada. Si tratta di persone senza lavoro, spesso senza fissa dimora, ma non solo, che subiscono l’esclusione dall’attuale sistema economico. Qui trovi le loro storie.

Un piccolo reddito grazie al tuo acquisto La loro possibilità di costruire un reddito grazie al giornale dipende anche da te che stai leggendo queste righe. Appena uscita dalla tipografia la copia viene affidata al costo di un euro al diffusore: si tratta del costo vivo della stampa e della spedizione postale, dell’affitto della sede e delle utenze.

TUTTO CIÒ CHE OFFRIRAI IN PIÙ COSTITUIRÀ IL SUO GUADAGNO

Come sostenerci – Se questo progetto di economia frugale ti convince, ti chiediamo di farla conoscere e sostenere nel tempo, puoi infatti anche abbonarti per ricevere Fuori Binario direttamente a casa o contribuire con il tuo 5×1000. Grazie al tuo aiuto, inoltre, Fuori Binario viene diffuso all’interno del carcere di Sollicciano e saltuariamente vengono pubblicati libri sui temi trattati dal giornale.

L’editore è l’associazione Periferie al Centro che si impegna affinché i senza fissa dimora abbiano la possibilità di avere una residenza anagrafica senza la quale vedrebbero abbattuti i loro diritti. I nostri volontari sono attivi anche nella distribuzione di alimenti e e coperte per chi dorme in strada.

Il suo statuto è stato modificato e depositato in data 20 Giugno 2019, in seguito all’adeguamento al Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (“Codice del Terzo settore”) e successive modifiche.

L’attività principale dell’Associazione Periferie al Centro ODV è rappresentata dal giornale di strada “Fuori Binario” che viene venduto a offerta libera che – oltre il costo – è il guadagno del diffusore. L’attività dell’Associazione non ha fini di lucro, la distribuzione del giornale è prevista come attività marginale, ex art.8, comma 4, Legge 266/94 “Legge sul volontariato”.

La nostra storia in sintesi

1994 – Grazie all’idea di alcuni operatori sociali dell’Albergo Popolare e di alcuni ospiti accolti in quella struttura i quali volevano far sentire la loro voce nasce l’Associazione di volontariato Periferie al Centro. La sua azione verte sull’autopromozione delle persone, la lotta per il riconoscimento dei loro diritti di cittadinanza, il rispetto della loro dignità. Allo stesso tempo l’associazione intende dare spazio e visibilità a progetti autogestiti e autofinanziati insieme a persone emarginate dalla società, ma con grandi potenzialità e sensibilità.

1994Iniziano le pubblicazioni del mensile Fuori Binario con l’obiettivo di garantire un piccolo reddito alle persone che lo diffondono in città. È un giornale di strada da sempre autogestito e autofinanziato, fatto, scritto e distribuito dalle persone che vivono il disagio sulla propria pelle o che ad esso sono molto vicino.

2001 – Con la raccolta di poesie “Storie di vento e di follia” di Vittorio Porfito, nata all’interno di una Istituzione totale, apre i battenti FuoriBinarioLibri, collana editoriale in cui si raccontano storie di vita, testimonianze e poesie vissute dai nostri redattori.

2008Nasce il Premio Vittorio Porfito, concorso letterario nazionale in ricordo di un nostro autore e redattore.

2009 – Fuori Binario apre per 10 anni una Bottega autogestita in via Gioberti per dare visibilità a tanti lavori realizzati da persone diversamente abili, che vivono in strada, o sono relegati in strutture chiuse.

2021 – In piena pandemia e per uscire da un momento di crisi, Fuori Binario cambia direttore e dà vita alla nuova serie, rappresentata in questo sito


L’Associazione Periferie al centro ODV è iscritta con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 2894 del 08/08/1995 al n. 308 del Registro Regionale del Volontariato – Sezione Provincia di Firenze.

Estratto dallo Statuto di Periferie al Centro

L’associazione non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, mediante lo svolgimento prevalentemente in favore di terzi di una o più delle seguenti attività di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice del Terzo settore, avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati o delle persone aderenti agli enti associati:

i) organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di particolare interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo;

p) servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo di cui all’articolo 1, comma 2, lettera c), della legge 6 giugno 2016, n. 106;

u) beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19 agosto 2016, n. 166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma del presente articolo.

In particolare l’associazione si propone di:

– stabilire un rapporto significativo con il disagio crescente della città attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica rispetto all’emarginazione sociale, organizzando incontri specifici con la cittadinanza, promuovendo progetti di reinserimento e riabilitazione, stimolando il confronto fra tutte le realtà associative e istituzionali con l’emarginazione sociale;

– realizzare il giornale “Fuori Binario”, inteso come giornale dei senza fissa dimora e, più in generale, dell’emarginazione tutta, che verrà quasi interamente scritto e, comunque, distribuito dai senza fissa dimora. Scopo del giornale è quello di dare voce a questa realtà all’interno della società e investire le istituzioni delle molteplici problematiche esistenti e dei bisogni crescenti [attività non a fini di lucro, la distribuzione del giornale è prevista come attività marginale, ex art.8, comma 4, Legge 266/94 “Legge sul volontariato”];

– formare una “rete” coordinata fra gruppi, associazioni, istituzioni, mezzi di comunicazione e singoli cittadini, cioè un tessuto di sostegno e riconoscimento, capace di sorvegliare che i diritti complessivi dei cittadini senza fissa dimora, italiani, europei ed extracomunitari, siano rispettati e conosciuti dai medesimi, e di sostenere tutte le dinamiche possibili di auto-aiuto per le persone in difficoltà.