La nostra storia
Fuori Binario nasce nel 1994, quando un gruppo di persone impegnate nel sostegno alle persone più fragili della città decise di aiutarle in un modo alternativo, facendo anche informazione. Fuori Binario è da allora l’unico giornale di strada di Firenze, ormai uno dei pochi in Italia, ed è da sempre autogestito e autofinanziato.
I nostri diffusori
La redazione è composta da volontari e attivisti. Chi scrive, fotografa, impagina, lavora alla complessa produzione del giornale, non prende un euro per il suo impegno. Tutto questo viene fatto per sostenere economicamente i diffusori che incontri in strada. Si tratta di persone senza lavoro, spesso senza dimora, ma non solo, che subiscono l’esclusione dall’attuale sistema economico.
Un piccolo reddito grazie al tuo acquisto
La loro possibilità di costruire un reddito grazie al giornale dipende anche da te che stai leggendo queste righe. Appena uscita dalla tipografia la copia del giornale viene affidata al costo di un euro al diffusore: si tratta del costo vivo della stampa e della spedizione postale, dell’affitto della sede e delle utenze. Ciò che offrirai in più costituirà il suo guadagno.
Come sostenerci
Se questo progetto di economia frugale ti convince, ti chiediamo di farla conoscere e sostenerla nel tempo, puoi infatti anche abbonarti per ricevere Fuori Binario direttamente a casa o contribuire con il tuo 5×1000. Grazie al tuo aiuto, inoltre, Fuori Binario viene diffuso all’interno del carcere di Sollicciano e saltuariamente vengono pubblicati libri sui temi trattati dal giornale.
Le altre attività
L’editore è l’associazione Periferie al Centro che si impegna affinché tutti e tutte abbiano la possibilità di avere una residenza anagrafica senza la quale vedrebbero abbattuti i loro diritti. I nostri volontari sono attivi anche nella distribuzione di alimenti e in altre attività di inclusione e accoglienza.
I nostri diffusori
La redazione è composta da volontari e attivisti. Chi scrive, fotografa, impagina, lavora alla complessa produzione del giornale, non prende un euro per il suo impegno. Tutto questo viene fatto per sostenere economicamente i diffusori che incontri in strada. Si tratta di persone senza lavoro, spesso senza dimora, ma non solo, che subiscono l’esclusione dall’attuale sistema economico.
Un piccolo reddito grazie al tuo acquisto
La loro possibilità di costruire un reddito grazie al giornale dipende anche da te che stai leggendo queste righe. Appena uscita dalla tipografia la copia del giornale viene affidata al costo di un euro al diffusore: si tratta del costo vivo della stampa e della spedizione postale, dell’affitto della sede e delle utenze. Ciò che offrirai in più costituirà il suo guadagno.
Come sostenerci
Se questo progetto di economia frugale ti convince, ti chiediamo di farla conoscere e sostenerla nel tempo, puoi infatti anche abbonarti per ricevere Fuori Binario direttamente a casa o contribuire con il tuo 5×1000. Grazie al tuo aiuto, inoltre, Fuori Binario viene diffuso all’interno del carcere di Sollicciano e saltuariamente vengono pubblicati libri sui temi trattati dal giornale.
Le altre attività
L’editore è l’associazione Periferie al Centro che si impegna affinché tutti e tutte abbiano la possibilità di avere una residenza anagrafica senza la quale vedrebbero abbattuti i loro diritti. I nostri volontari sono attivi anche nella distribuzione di alimenti e in altre attività di inclusione e accoglienza.
Pietre miliari
1994 – Grazie all’idea di alcuni operatori sociali dell’Albergo Popolare e di alcuni ospiti accolti in quella struttura i quali volevano far sentire la loro voce nasce l’Associazione di volontariato Periferie al Centro. La sua azione verte sull’autopromozione delle persone, la lotta per il riconoscimento dei loro diritti di cittadinanza, il rispetto della loro dignità. Allo stesso tempo l’associazione intende dare spazio e visibilità a progetti autogestiti e autofinanziati insieme a persone emarginate dalla società, ma con grandi potenzialità e sensibilità.
1994 – Iniziano le pubblicazioni del mensile Fuori Binario con l’obiettivo di garantire un piccolo reddito alle persone che lo diffondono in città. È un giornale di strada da sempre autogestito e autofinanziato, fatto, scritto e distribuito dalle persone che vivono il disagio sulla propria pelle o che ad esso sono molto vicino.
2001 – Con la raccolta di poesie “Storie di vento e di follia” di Vittorio Porfito, nata all’interno di una Istituzione totale, apre i battenti FuoriBinarioLibri, collana editoriale in cui si raccontano storie di vita, testimonianze e poesie vissute dai nostri redattori.
2002 – Fuori Binario fa parte del processo costitutivo del Social Forum Europeo di Firenze.
2008 – Nasce il Premio Vittorio Porfito, concorso letterario nazionale in ricordo di un nostro autore e redattore.
2009 – Fuori Binario apre una Bottega autogestita in via Gioberti per dare visibilità a tanti lavori realizzati da persone diversamente abili, che vivono in strada, o sono relegati in strutture chiuse. L’esperienza durerà fino al 2019.
2021 – In piena pandemia e per uscire da un momento di crisi, Fuori Binario cambia direttore e dà vita alla nuova serie diretta da Cristiano Lucchi.
2024 – Il giornale compie 30 anni. Viene organizzato il convegno dal titolo Giornalismo redistributivo.
2024 – Il giornale vince il premio Li Omini Boni Desiderano Sapere.
2024 – I soci e le socie dell’associazione sono quasi 200. Viene eletto un direttivo di 15 persone che rafforza l’associazione.
1994 – Iniziano le pubblicazioni del mensile Fuori Binario con l’obiettivo di garantire un piccolo reddito alle persone che lo diffondono in città. È un giornale di strada da sempre autogestito e autofinanziato, fatto, scritto e distribuito dalle persone che vivono il disagio sulla propria pelle o che ad esso sono molto vicino.
2001 – Con la raccolta di poesie “Storie di vento e di follia” di Vittorio Porfito, nata all’interno di una Istituzione totale, apre i battenti FuoriBinarioLibri, collana editoriale in cui si raccontano storie di vita, testimonianze e poesie vissute dai nostri redattori.
2002 – Fuori Binario fa parte del processo costitutivo del Social Forum Europeo di Firenze.
2008 – Nasce il Premio Vittorio Porfito, concorso letterario nazionale in ricordo di un nostro autore e redattore.
2009 – Fuori Binario apre una Bottega autogestita in via Gioberti per dare visibilità a tanti lavori realizzati da persone diversamente abili, che vivono in strada, o sono relegati in strutture chiuse. L’esperienza durerà fino al 2019.
2021 – In piena pandemia e per uscire da un momento di crisi, Fuori Binario cambia direttore e dà vita alla nuova serie diretta da Cristiano Lucchi.
2024 – Il giornale compie 30 anni. Viene organizzato il convegno dal titolo Giornalismo redistributivo.
2024 – Il giornale vince il premio Li Omini Boni Desiderano Sapere.
2024 – I soci e le socie dell’associazione sono quasi 200. Viene eletto un direttivo di 15 persone che rafforza l’associazione.