Cogli l’attimo e sostieni chi vive in Palestina

di Alberto Ottanelli

Immaginate di poter combattere lo spreco alimentare, sostenere la rete del piccolo commercio locale e aiutare le famiglie bisognose, tutto con un unico tocco sul vostro smartphone. Non è impossibile: è l’idea alla base di Laheq Halak, la App palestinese che può trasformare una necessità in un’opportunità di crescita e solidarietà.

Il nome stesso, che in arabo significa “Cogli l’attimo”, corrispondente al latino “Carpe diem”, riassume la filosofia del progetto: cogliere il momento esatto in cui il cibo è ancora buono, prima che venga scartato.

In un contesto come quello palestinese, caratterizzato da forte insicurezza alimentare, Laheq Halak è molto di più di una App anti-spreco: è un vero e proprio strumento di resilienza che rafforza l’accesso al cibo per le fasce di popolazione più vulnerabili. Con tre obiettivi: ridurre la quantità di cibo che viene gettata perché invenduta (si calcola che circa un terzo del cibo prodotto a livello globale viene buttato nella spazzatura, con enormi conseguenze sociali, ambientali ed economiche). Offrire a più persone possibile l’accesso a cibo di qualità. Ed infine dare un sostegno concreto alle famiglie che vivono in difficoltà economica.

Il meccanismo è vantaggioso per tutti. La App Laheq Halak, disponibile in arabo e in inglese, mette in contatto diretto i piccoli venditori locali con le persone che cercano cibo buono a prezzi accessibili. I commercianti, se si ritrovano con eccedenze o prodotti vicini alla data di scadenza, possono caricarli sulla App, scegliendo se venderli a un prezzo scontato o addirittura decidere di donarli. I consumatori, dal canto loro, possono acquistare le “surprise box” – scatole riempite con un assortimento a sorpresa di prodotti – a un prezzo simbolico, ritirandole direttamente in negozio. In questo modo, l’acquirente compie un gesto concreto sia per l’ambiente che per il suo portafoglio, trasformando l’eccesso in una risorsa preziosa.

Ma l’impatto di Laheq Halak non si ferma ai confini della Palestina. Chiunque, anche dall’estero, può contribuire a questa rete solidale. Ce lo racconta Jabra Dukmak, fondatore, insieme al fratello, della startup che ha progettato Laheq Halak: “Abbiamo pensato di introdurre la possibilità di acquistare, direttamente sulla App, una “gift card solidale” ispirandoci alla tradizione napoletana del caffè sospeso. Il valore della carta regalo digitale – disponibile in tagli variabili, da 1 euro in su – viene utilizzato per comprare generi alimentari da piccoli negozi in Palestina, sostenendo così il commercio locale. Questi prodotti vengono poi consegnati alle famiglie bisognose, grazie alla collaborazione con i gruppi scout presenti sul territorio.

Attualmente, la prima collaborazione è attiva con il gruppo scout ortodosso di Betlemme, ma siamo aperti ad accogliere nuove realtà: organizzazioni, comunità e iniziative locali che desiderano unirsi a questo percorso. Inoltre, siamo entusiasti di costruire collaborazioni anche con organizzazioni e realtà solidali al di fuori della Palestina, che vogliono contribuire in modo concreto e strutturato al progetto. Questo è solo l’inizio di un’iniziativa che punta a estendersi in tutta la Palestina in modo equo e sostenibile.

Il nostro obiettivo è raggiungere il maggior numero possibile di persone, venditori e realtà solidali, non solo durante questo periodo di festa e solidarietà, ma lungo tutto l’anno. Perché la solidarietà non è stagionale: è un esercizio continuo di empatia e responsabilità collettiva.”

Laheq Halak è la concreta dimostrazione che innovazione tecnologica e solidarietà possono camminare fianco a fianco, trasformando uno spreco in una risorsa, creando un modello di business etico replicabile ovunque, e diventando un potente strumento per costruire comunità più forti e sostenibili.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *