Teodor: “Vi faccio leggere Fuori Binario così mantengo la mia famiglia”

STORIA DI UN DIFFUSORE: TEODOR STANESCU

Teodor lavora tra Piazza della Repubblica e via Cimabue Il suo sogno? Aprire un giornale di strada in Romania

Teodor Stanescu

Un saluto a tutti, sono arrivato in Italia sette, otto anni fa per cercare un lavoro utile a mantenere la mia famiglia, composta da quattro persone, in Romania. Non era facile, trovavo solo qualche piccola mansione da svolgere ogni tanto, insomma non ero felice. Un giorno per caso conobbi Enzo, una persona in età, che distribuiva un giornale in strada e così mi informai di cosa si trattasse. Una volta ricevute le spiegazioni mi invitò a presentarmi alla redazione di Fuori Binario per provare a distribuirlo.

Così feci e devo dire che l’accoglienza e le persone che incontrai la prima volta mi fecero stare bene, oltretutto potevo imparare l’italiano, cosa che volevo fare da tempo. E lo avrei imparato più facilmente stando a contatto con le persone. Ho iniziato così a distribuire il giornale per strada nel luogo assegnato. Ognuno di noi ne ha uno per favorirlo nella socialità con il quartiere. Fui davvero fortunato perché dove avrei distribuito era uno spazio di cultura, una libreria nel centro di Firenze, in piazza della Repubblica. C’è sempre un gran via vai di persone con cui piano piano ho fatto conoscenza e talvolta anche amicizia al punto che, fidandosi di me, capita che mi offrano di far loro qualche lavoretto in casa.

Fuori Binario in Romania? Quando ho iniziato non sapevo bene ciò che offrivo alla gente, anche se a grandi linee mi era stato spiegato dalla redazione. Anche l’avere un cartellino di riconoscimento e un’autorizzazione mi facevano sentire sicuro. Poi, nel tempo, ho cominciato a leggere anch’io e ho capito il forte risvolto sociale che Fuori Binario rispecchia nei suoi contenuti, anche per questo sono onorato di distribuirlo. La redazione tutta mi è divenuta amica favorendomi nella socialità e aiutandomi nei momenti di sconforto. In questi anni ho vissuto per strada o in luoghi di fortuna, specie d’inverno. Con il ricavo della distribuzione riuscivo a mangiare e a vestirmi e mi concedevo anche qualche piccolo sfizio. Per fortuna non bevo, non fumo e non ho altri vizi. Metà dell’incasso lo spedivo invece alla mia famiglia.

Per concludere voglio dire che in questo periodo ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuta l’uscita di un giornale simile anche in Romania, specie per i tanti giovani che lì vivono per strada, per dar loro una mano ad uscirne. Ringrazio Fuori Binario per avermi dato la possibilità di presentarmi, saluto e ringrazio tutti i nostri lettori che sostengono e supportano questa libera esperienza. In questo momento di cambio alla direzione, mi auguro che si continui a camminare su questa strada lealmente e liberamente.

(testo raccolto da Roberto Pelozzi)

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