
Chimico – Oggi il manicomio non è più costituito da fasce, muri, sbarre, ma è diventato astratto, invisibile. Si è trasferito direttamente nella testa, nelle vie neurotrasmettitoriali che regolano i pensieri. Il vero manicomio, oggi, sono gli psicofarmaci. Stiamo oltretutto assistendo a una vera e propria mutazione antropologica: agli psichiatri, e alle case farmaceutiche, non bastano più i malati da curare, ma servono anche i sani. Piero Cipriano, uno psichiatra riluttante, descrive questa realtà ne Il manicomio chimico edito da Eleuthera. Questo libro è l’occasione per far riemergere la matrice culturale che definisce, e stigmatizza, la malattia mentale, ammesso che questa sia veramente sempre una malattia. (Febbraio 2024)
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Cura – Molto prima del coronavirus, un altro virus ha terrorizzato l’umanità: l’HIV, il virus dell’aids. L’aids distruggeva le vite nella loro intimità, e ha cambiato per sempre la nostra sessualità. Non ha risparmiato nessuno: Freddie Mercury e Rudolf Nureyev ne sono state due vittime emblematiche. Oggi l’aids si può curare, ma ciò che è a tutti spettacoli, siti, gli effetti un prodigio, è che abbiamo imparato ad usare l’HIV come vettore per curare le malattie genetiche. È come se fra 50 anni le malattie incurabili saranno combattute usando il coronavirus. Alessandro Aiuti, protagonista insieme a padre, Fernando, di questa magia lo racconta in La cura inaspettata. L’HIV, da peste del secolo a farmaco di precisione, edito da Mondadori. Una bella storia di scienza, di abnegazione, di passione, e, siccome i protagonisti sono italiani, di lotta contro i mulini a vento della burocrazia e delle politiche suicide della ricerca italiana. (Gennaio 2024)
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Casa – Private è il film con cui Saverio Costanzo ha esordito come regista nel 2004. Una pattuglia di soldati israeliani si impossessa della casa di una famiglia palestinese nei territori occupati. I soldati impongono una divisione dei piani e delle camere e costringono i proprietari ad uno spazio ristretto, con il divieto assoluto di salire al primo piano, dove, fra l’altro, ci sono gli armadi con gli effetti personali della famiglia. La metafora dell’occupazione è evidente. La forza del film, comunque, sta nel cast di attori palestinesi e israeliani che lasciano emergere dallo schermo della finzione le tensioni reali che muovono le loro vite. Un bel film italiano, Pardo d’oro a Locarno nel 2004, e David di Donatello nel 2005 come miglior regista esordiente. (Dicembre 2023)
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Copernico – è l’Osservatorio della Comunità Europea sulla salute del nostro pianeta, un luogo dell’universo digitale in cui si digeriscono dati da satelliti e osservazioni a terra, per permettere di farsi un’idea propria sullo stato di salute del pianeta. Ad agosto, per esempio, Copernico ha registrato l’apertura anticipata del buco dell’ozono. Già, il buco dell’ozono è sempre lì e nei mesi autunnali ed invernali tende ad allargarsi, sempre per effetto dei nostri inquinanti. Quest’anno, anno di alluvioni quanto d’acqua e di calore, lo strato di ozono che ci protegge ha cominciato ad assottigliarsi alla fine di luglio. (Novembre 2023)
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Città – Lucia Tozzi ci racconta cosa nasconde il luccichio delle grandi città, a partire da Milano, per arrivare a New York, Londra, Tokio. Molti di noi sperimentano quotidianamente la fatica della città. Lucia Tozzi ci spiega con rara chiarezza, che quella fatica non è né casuale né inevitabile, ma il frutto di scelte politiche e culturali, alle quali solo in Francia, sembra, gli abitanti delle città stanno cominciando a reagire con la rabbia. Il titolo della lezione? Perché le città sono diventate invivibili. (Ottobre 2023)
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Cittadinanza – Un progetto di civic journalism e un sito di crowdmapping su ambiente, salute e legalità, che indaga sui siti inquinati in Italia e mappa le buone pratiche dei cittadini, Cittadini Reattivi è online da maggio 2013. Il sito nasce in seguito all’inchiesta di Rosy Battaglia, giornalista indipendente, che ha mappato 15 mila siti inquinati in Italia. Molte delle persone che vivono in queste aree non sono a conoscenza dei rischi che corrono, e quindi Cittadini Reattivi nasce con l’obiettivo di informare, spingere le istituzioni alla trasparenza e contribuire alla formazione di cittadinanza attiva attraverso il digitale, per essere in grado di esercitare il proprio diritto all’accesso alle informazioni. (Settembre 2023)
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Censimento – A Roma è cominciato il primo censimento nazionale per conoscere la condizione di chi vive per strada. Quante sono le persone che effettivamente vivono in strada? Di cosa hanno bisogno? Nessuno è in grado di dare una risposta esauriente. È prassi stimare il numero dei senza dimora dagli indirizzi fittizi di residenza e dall’accesso ai servizi. È chiaro che questo metodo sottostima la realtà. Un solo dato è certo: i Comuni italiani hanno solo un’idea approssimativa della situazione. Il Comune di Roma ha così promosso, insieme all’Istat, un censimento reale delle persone che vivono in strada secondo un metodo che verrà replicato, a partire dal 2024, nelle principali città. Questi dati forniranno finalmente una fotografia dell’esclusione sociale e le in- formazioni necessarie per attivare servizi più efficaci. (Estate 2023)
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