Con Fuori Binario in ricordo di Mariella

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Per lungo tempo, a partire dai primi anni Novanta, facevo avanti e indietro tra Firenze e Milano un paio di volte la settimana, per motivi di lavoro. Partivo alle 7 dalla stazione di Santa Maria Novella, dove ogni volta vedevo una donna che spingeva un carrello carico di tutte le sue cose. Senza casa, senza età, senza nome, come appaiono ai nostri sguardi distratti tutti quelli che vivono per strada. Le lasciavo qualcosa e ci salutavamo. Si chiamava Maria, aveva un accento campano, o almeno a me sembrava tale.

Un giorno l’ho incontrata con gli abiti in ordine, senza più il carrello, con un fascio di giornali in mano e al collo un badge, del quale andava molto fiera. Con un’espressione radiosa mi ha detto che aveva iniziato a distribuire Fuori Binario, e ho preso da lei la mia prima copia del nuovo giornale, anche con la curiosità professionale di chi ha sempre vissuto nel mondo della carta stampata.

Da quel momento compravo regolarmente da lei ogni numero, era diventato per entrambe un appuntamento fisso, e quando non la vedevo nell’atrio della stazione, la cercavo, e lo stesso faceva lei se non ci vedevamo da un po’ di tempo. E se incontravo per strada qualcuno che distribuiva Fuori Binario e me l’offriva, mi faceva piacere rispondere: “No, grazie, lo prendo a Santa Maria Novella dalla Maria”, e lo salutavo.

Poi, a un tratto, al posto suo c’era un uomo, e gli ho chiesto notizie di Maria. Mi ha detto che era tornata al suo paese, dove aveva dei parenti. Adesso, compro il giornale quando lo trovo nei punti che frequento, e quando ho visto che si celebrano i trenta anni dalla sua fondazione, ho provato il desiderio di esserci anch’io, a ricordare la consuetudine di quella che era diventata una presenza amica.

Per questo nei giorni scorsi ho effettuato un bonifico di 500 euro a vostro favore.

D.B.

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1 commento su “Con Fuori Binario in ricordo di Mariella”

  1. Ricordi belli e di spessore, che trasudano tanta umanità. Ricordi che impongono sempre più attenzione verso chi non ha nemmeno la forza di reagire e rialzarsi 👋🏻

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