Per rafforzare il nostro percorso sociale e giornalistico sabato 10 gennaio è prevista un’Assemblea straordinaria di Fuori Binario, animata da tutte e tutti coloro che scrivono, curano, sostengono e simpatizzano per il nostro progetto. Vorremmo, tutti insieme, fare un giornale sempre migliore per dare un sostegno maggiore alle persone senza dimora o in difficoltà economica che si rivolgono con speranza a Fuori Binario.
Ci troveremo a partire dalle 9.30 fino all’ora di pranzo (incluso, se vorrai) a Casa Caciolle, in via di Caciolle 5 a Firenze [Mappa https://share.google/HWglvqw8BZab7mpvL]. Per iscriverti chiama il 3396675294 o riempi il form qui https://forms.gle/VswZFoAnzpTNY4Zw8. La partecipazione è naturalmente gratuita. Se vuoi inserire l’appuntamento nella tua agenda clicca qui https://bit.ly/10gennaio2026

È la prima volta che organizziamo un incontro del genere per confrontarci e ragionare su come proseguire questa esperienza di giornalismo partecipativo e redistributivo. Parleremo di contenuti ma anche di pratica giornalistica, della scansione delle pagine e della loro costruzione, ci inventeremo nuove modalità di lavoro. Cercheremo di rendere più fluida ed efficace la cura del giornale e di tutto quanto ad essa è collegato.
Ti chiediamo di essere dei nostri, senza timidezze, anche solo per ascoltare. E noi ascolteremo la tua opinione, qualunque essa sarà. Se proprio non sarà possibile per te venire, ti chiediamo di dedicare qualche minuto a scrivere la tua visione critica del giornale e del progetto, affinché possa essere discussa in assemblea di redazione. Ma se puoi ferma già da adesso quel giorno sulla tua agenda, ci conto.
In questi ultimi anni su Fuori Binario abbiamo trattato di povertà, esclusione, disuguaglianze, ingiustizie e vita in strada, salute mentale, dipendenze, immigrazione, carcere, genere, spesso con autorappresentazioni di chi subisce questa deriva; abbiamo approfondito con svariati focus il diritto all’abitare, alla salute, al lavoro, alla cittadinanza. Non sono mancati elementi di critica sociale e politica, abbiamo disapprovato le scelte del governo e delle amministrazioni locali, a partire dai decreti sicurezza e dalle indecorose politiche del decoro.
Abbiamo dato voce ai movimenti sociali alle loro proposte, proteste e manifestazioni, in particolare sui temi del lavoro e della mobilitazione contro la guerra e per fermare il genocidio che colpisce il popolo palestinese. Siamo stati parte di questi movimenti.
Abbiamo scritto di tanti altri temi che a far la lista completa si rischia di perdere certamente qualcosa per strada. Tante e appassionate sono state le rubriche: culturali, ambientali, sulle buone pratiche e poi l’Alfabeto, Controvento, Fiori d’Asfalto, le vignette, le infografiche e l’enigmistica, il calendario e, non ultima, Fuori dal tunnel, sempre preziosa per chi vive in strada.
Abbiamo promosso iniziative di tutti i generi. Ricordiamo la bella piazza delle Cure, da noi voluta e organizzata a sostegno di Marco, il libraio senza dimora. E poi presentazioni di libri, ricorrenze, passeggiate nella natura, cene di autofinanziamento. Con il corso di giornalismo autoprodotto sono state formate persone che, a distanza di due anni e venendo dalla strada, presto diventeranno giornalisti pubblicisti. Siamo entrati in relazione con tantissime realtà attive in città: una quarantina di loro sono diventate Luoghi amici nella promozione del giornale.
Tutto ciò è stato fatto a favore di persone che vivendo in condizioni di estrema fragilità possono trovare nelle nostre attività un reddito o un luogo dove posarsi un attimo per ripartire. Una quindicina di diffusori vende il giornale in strada, altrettante persone frequentano la sede, spesso offrendo il loro tempo per migliorare l’accoglienza. È un lavorìo prezioso, frutto di un’intelligenza collettiva, spesso anarchica, piena di buona volontà e competenze: chi scrive e chi imbianca, chi pulisce e chi sporca, chi sa usare il martello e chi il computer, talvolta tutti e due. Una comunità importante per chi la vive.
Ti aspettiamo!
