L’assemblea è promossa da Fuori Binario con Associazione 11 agosto, Casa Caciolle, Comunità dell’Isolotto, Comunità delle Piagge, Firenze Città Aperta, l’Altro Diritto, La Città invisibile-perUnaltracittà, Le Curandaie, Opera Madonnina del Grappa, Salviamo Firenze
PORTATE UN LIBRO
di Cristiano Lucchi, da Fuori Binario del 1 Marzo 2025
Link all’evento Facebook da condividere https://fb.me/e/5wOkikYMX
C’è un grande paradosso nella vicenda di Marco, il libraio senza dimora che vive della generosità di chi percorre il sottopassaggio delle Cure. Marco è stato adottato da chi offre qualche spicciolo in cambio di un romanzo, o porta del cibo, un maglione o una coperta. Quel tunnel non è il bosco periglioso di Cappuccetto Rosso. Almeno per chi ha gli strumenti per comprendere la realtà (no, non i benpensanti). E infatti nel settembre scorso Marco, e con lui chi trova un riparo sicuro e protetto nella città degli studentati di lusso e degli affitti brevi, è stato adottato anche dal Comune che ha riconosciuto il suo impegno e, nello spirito dell’art. 3 della Costituzione “rimuovere gli ostacoli (…) che impediscono il pieno sviluppo della persona”-, con una delibera ha dato a Marco la possibilità di vendere in piazza con un vero e proprio banco. Dopo sei mesi si sono però perse le tracce del progetto [aggiornamento, il progetto si è sbloccato improvvisamente la mattina del 3 marzo dopo tre settimane di pressione popolare a sostegno di Marco], mentre un’altra anima dell’amministrazione, quella armata del Reparto Antidegrado con il plotone “Fahrenheit 451” ha sequestrato a Marco 155 libri e lo ha multato per oltre 5.000 euro per restituire decoro al sottopasso e sicurezza ai cittadini perbene. Decoro, merito, disciplina: parole d’ordine che legittimano la paura contro ciò che è diverso, sporco, minaccioso per l’ordine e la sicurezza. Ma chi sono i germi e i batteri che vanno buttati fuori dalla casa comune dei cittadini perbene? Per ragionarne insieme, per fermare le pulsioni di destra sempre in agguato nelle stanze del potere, Fuori Binario ha organizzato per domenica 9 marzo proprio in Piazza delle Cure un’assemblea intitolata “Punto a capo. La sicurezza dell’accoglienza”. Vi aspettiamo.
il testo continua dopo l’immagine del volantino (scaricalo qui e condividilo sui social)

***
LA MULTA AL LIBRAIO MARCO E IL CENTROSINISTRA SCISSO TRA IL SOCIALE E IL SICURITARISMO.
ASSEMBLEA IN PIAZZA DOMENICA 9 MARZO ALLE 18
Contributo apparso sul Corriere Fiorentino di domenica 2 marzo 2025
Caro direttore,
ringrazio il Corriere per aver aperto un dibattito sulla vicenda di Marco, il libraio senza dimora che vive della generosità di chi percorre il sottopassaggio delle Cure. Marco è stato adottato da chi offre qualche spicciolo in cambio di un romanzo, o porta del cibo o una coperta. Quel tunnel non è il bosco periglioso di Cappuccetto Rosso, ma un luogo dove chi non ha niente trova rifugio e solidarietà in una città che troppo spesso si volta dall’altra parte. Il sottopasso è così diventato una sorta di struttura a bassa soglia che accoglie senza dimora, migranti, richiedenti asilo, adulti con una vita difficile. Un luogo certamente non adeguato ma che permette a molti una tregua dalla strada, uno spazio in cui poter mangiare un boccone, bere qualcosa di caldo o semplicemente dormire in attesa di entrare in relazione con servizi più specifici. Una zona di passaggio dove “rendersi visibili” alla “città di sopra”, utile ad emanciparsi da una vita non desiderabile. Per molti Marco, con la raccolta e lo scambio dei libri, ha costruito e animato dal niente una piccola comunità, un luogo culturale. Per altri – il punto è questo – compie un atto illegale da punire con 5.000 euro di multa.
Pochi giorni fa Renzo Piano, riferendosi ai cinema che chiudono sotto i colpi della speculazione (la stessa che a Firenze mette in strada i più poveri erodendone il diritto all’abitare con studentati di lusso e affitti brevi) ha scritto come è “essenziale riconoscere l’importanza dei nostri spazi culturali” citando l’occupazione (fuori legge) del cinema romano Piccolo America: “Ciò che è nato illegalmente da una necessità sociale, può diventare un motore economico per la città, se posto nel giusto terreno. Oggi [quell’occupazione emersa dall’illegalità, ndr] è un pronto soccorso urbano: è l’urbanità, è il valore civico della città”.
In quest’ottica è lecito definire i tunnel fiorentini dei “pronto soccorso urbani”? Il 6 settembre la stessa giunta comunale ha deliberato in tal senso dichiarando “immediatamente eseguibile” il progetto di emersione dell’attività libraia di Marco (e non solo). Un piano che prevede la messa a disposizione di un banco in piazza e uno spazio dedicato al book sharing proprio nel sottopasso dello scandalo, con l’accompagnamento di associazioni del terzo settore e degli operatori di strada. Sono però passati sei mesi da quell’“immediatamente eseguibile”. Comprendiamo le difficoltà burocratiche, ma serve davvero così tanto per allestire un carretto atto a vendere qualche dozzina di libri? Come può la stessa Amministrazione promuovere un programma virtuoso di emancipazione e allo stesso tempo colpirne i destinatari con una multa incommensurabile? [aggiornamento, il progetto si è sbloccato improvvisamente la mattina del 3 marzo dopo tre settimane di pressione popolare a sostegno di Marco]. È questo il punto della esemplare vicenda, la contraddizione tutta interna alle giunte comunali fiorentine di centrosinistra che, dall’anno della famosa ordinanza sui lavavetri, paiono scisse tra chi intende intervenire sulle povertà tutelando i bisogni e i diritti delle persone (la sicurezza sociale) e chi semplificando pensa a mostrare i muscoli con l’inutile e idelogico securitarismo, figlio di una cultura di destra fatta di multe, divise, daspo.
Per ragionare insieme di diritti sociali e civili, per smontare la retorica del decoro e del merito, per favorire un esito positivo al percorso di inclusione di Marco, Fuori Binario, il giornale dei senza dimora, promuove per domenica 9 marzo alle 18, in Piazza delle Cure, insieme ad altre associazioni e movimenti, un’assemblea intitolata “Punto a capo. La sicurezza dell’accoglienza”. Abbiamo invitato la sindaca Funaro e l’assessore Paulesu. Vi aspettiamo.
Cristiano Lucchi, direttore di Fuori Binario