Il blitz ambientalista a Palazzo Vecchio e la bistecca alla fiorentina

Indignati e scandalizzati ci dicono che ci sono voluti ben 5.000 litri d’acqua per pulire Palazzo Vecchio dalla vernice, lavabile appunto, con cui alcuni attivisti di Ultima Generazione hanno innaffiato la facciata del Comune. Vista la negligenza della politica nell’affrontare seriamente la catastrofe climatica in atto, l’azione nonviolenta – nessun danno è stato causato a persone o a cose – è servita ad attirare l’attenzione sul tema e a chiedere ai politici di cambiare, con urgenza e radicalmente, l’amministrazione della comunità locale.

Ne va della vita non tanto del Pianeta Terra, che si riprenderà come sempre ha fatto, ma della specie umana e di centinaia di altre popolazioni animali.

Questo è il punto.

I limiti del sistema capitalista sono stati denunciati più volte nell’ultimo mezzo secolo. Già nel 1972 il Club di Roma prediceva, inascoltato, la pericolosità di una crescita economica indiscriminata a causa della limitata disponibilità di risorse naturali, a partire dal petrolio, e dell’inquinamento che le sorgenti fossili producono. Trent’anni dopo, inascoltato e represso, anche il movimento altermondialista propose politiche centrate sui bisogni e diritti della persona e sul rispetto dell’ecosistema. Oggi i movimenti più avanzati subiscono lo stesso Potere: chi domina se ne frega del futuro dell’umanità e pensa solo alla mera gestione armata dell’esistente.

Aizzato da politici obsoleti, il perbenista da bar si scandalizza per lo spreco d’acqua e punta il dito sugli atti “criminali” compiuti da “delinquenti” muniti di vernice lavabile e apostrofa le sentinelle del domani con un rabbioso “che cazzo fate?”, mentre i media collusi rilanciano senza batter ciglio la voce del padrone. Saper resistere alla politica che agisce contro i popoli è un dovere di tutti e di tutte: leggete ad esempio, a pagina 2, del coraggio di Dada, il militare iraniano che ha subito il carcere e la tortura pur di non sparare sulla folla innocente. Questo eroe oggi vive tra di noi in strada.

E ricordiamoci che 5.000 litri d’acqua sono quelli che occorrono all’industria della carne per produrre una sola bistecca alla fiorentina.

blitz ambientalista di ultima generazione a firenze

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