Taglienti schegge di memoria

Paolo Bartoli, detto “Pablo”, nato nel 1956 a Firenze, è stato in gioventù un attivista di Lotta Continua e in seguito di Autonomia Operaia. Il suo libro “Taglienti schegge di memoria” è una pubblicazione autoprodotta, la sua opera prima scritta in ricordo della sua testimonianza attiva del conflitto di classe negli anni ’70.

Il testo si apre come un’intervista di una giovane studentessa (interessata per delle sue ricerche universitarie) ed è un mosaico di diversi stili per raccontare dal ricordo di amicizie, a narrazioni di viaggi: osservazioni su una vita avvenuta in una complessa fase politica.

Uno scritto che si augura di costituire un’indicazione di riflessione sui compiti attuali del comunismo, verso una soggettività organizzata e la costruzione dei suoi necessari rapporti con la classe. Rompere il silenzio dovuto alla dispersione della sinistra serve ad opporsi all’esclusione di ogni attuale problema politico e sociale. Con la lotta si evolve, si progredisce per diventare delle persone che auspicano il raggiungimento della vittoria unitaria. Siamo di fronte a un campo del dibattito che ha sempre coinvolto la storia del comunismo “tradizionale” con nuovi spunti, idee e soluzioni per la giovani generazioni e per chi interessato.

Per contatti: pablorojo52@gmail.com https://www.facebook.com/SeanPaolo56

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