Fòrimercato, autoproduzione solidale

Una volta c’erano i Gruppi di acquisto solidale (Gas). Persone che si mettevano insieme per acquistare direttamente da piccoli produttori il più possibile a chilometro zero. Ma non solo. Cercavano fornitori che garantissero un giusto compenso ai loro lavoratori, che conducessero politiche di trasparenza fiscale, che fossero ambientalmente sostenibili etc. Spesso si organizzavano visite nelle aziende, si stabilivano contatti diretti, non solo economici. I Gas avevano caratteristiche super locali, spesso di quartiere, ma poi si coordinavano a livello cittadino (la Rete Intergas), regionale e anche nazionale. Un’esperienza che non era solamente di acquisto ma di consapevolezza dei processi di produzione, distribuzione, compensi, rispetto del territorio e delle persone (c’è chi li chiamava ConsumAttori). Un’esperienza politica e sociale con un impatto diretto sulla vita quotidiana dei partecipanti. Il momento d’oro dei Gas è stato senz’altro dal 2003 al 2010. Poi molti dei Gruppi di acquisto si sono sciolti o trasformati, alcuni resistono ancora con le caratteristiche dell’impegno iniziale ma, così come è accaduto con il momento d’oro dei Social Forum, a cui i Gas erano strettamente legati, quell’esperienza così com’era non esiste di fatto più.

Sperimentazioni per creare qualcosa di altrettanto pratico però ci sono ancora. E anzi, in qualche modo sono anche diventate più “strutturate” con l’intento di essere anche più incisive. In questo solco si inserisce anche l’associazione Fòrimercato di Firenze, un Luogo amico in cui è possibile trovare Fuori Binario e che si definisce “un progetto sociale e collettivo improntato al mutualismo e all’aiuto in comunità”. L’obiettivo è quello di “costruire una comunità solidale, un luogo dove è possibile autoprodursi gran parte di ciò che serve per vivere”. Gestisce direttamente un orto collettivo (nei pressi di via Chiantigiana, l’orto di Marcovaldo, che si estende per circa un terzo di ettaro) e un’oliveta sociale (sette ettari circa nei pressi dell’Impruneta). Ma non solo.
“Siamo nati nel 2015 e la nostra idea è lavorare nel solco del nuovo mutualismo, costruire un’associazione in cui si riusciva a dare dei servizi o produrre bene per i soci – ci spiega Lorenzo Bicchi, presidente dell’associazione – Poi il Covid ci ha un po’ ridisegnato i piani.

Abbiamo iniziato una piccola attività agricola, prima con l’oliveta e poi con la gestione di un terreno dove c’è l’orto. Abbiamo iniziato anche l’esperienza di pacchi alimentari e delle spese solidali per le famiglie in difficoltà. Da qui si è creato gruppo che è rimasto in attività dopo la pandemia. È aperto anche uno spaccio sociale dove vendiamo prodotti di piccole agricolture, come ad esempio Mondeggi. Siamo a tutti gli effetti quello che potremmo definire un piccolo Gas ben organizzato”.

Ad oggi Fòrimercato ha 140 soci, circa una cinquantina sono quelli più attivi. Ognuno è impegnato in maniera diversa, chi prepara i pacchi alimentari, chi raccoglie la verdura, chi pota gli ulivi. In più, da metà ottobre circa, l’associazione ha anche una propria sede in via del Guarlone 10, zona Gignoro. Da qui l’idea di un rilancio. “Vogliamo essere pratici – spiega ancora Bicchi – quindi chiediamo ai soci di versare una quota mensile e poi fare almeno due attività da un elenco di prestazioni, ognuno secondo le proprie capacità. L’importante è che chi è socio si metta a disposizione per l’attività in cui si sente più portato e a suo agio. A quel punto accede alla distribuzione equa di tutti i prodotti che produciamo”.
Ma proprio perché le ambizioni di Fòrimercato vanno ben oltre quelle di un gruppo di amici che si mette insieme per fare qualcosa nel tempo libero, l’obiettivo per il futuro è quello di coinvolgere nelle attività anche le famiglie e le persone che vengono sostenute con gli aiuti alimentari. “La cosa più difficile è riuscire a integrare le famiglie che seguiamo con i pacchi alimentari, vorremmo coinvolgerle di più – sottolinea Bicchi – Vogliamo andare oltre la mera solidarietà perché per noi è questa una via che ci porta alla speranza di poter cambiare il mondo: combattere la disgregazione sociale”.

Come partecipare? Donando tempo e competenze

Come funziona la rete Fòrimercato e come è possibile partecipare? “L’obiettivo è quello di creare una comunità di autoproduzione di beni e servizi, una comunità solidale, dove le relazioni tra noi non siano regolate dall’uso del denaro, ma fondate sul mutuo aiuto”, ci dice Lorenzo Bicchi. Il progetto consiste quindi, in primo luogo, nell’autoprodurre beni e servizi “per poi dividerli equamente tra tutti i membri della comunità”.
Per partecipare a quest’esperienza occorre fare la tessera annuale della Rete Sociale Fòrimercato e contribuire con una quota di partecipazione mensile alla sostenibilità del progetto (15 euro ma sotto una certa soglia di reddito la partecipazione al progetto è gratuita). Ma soprattutto è importante “donare ogni mese un po’ del proprio tempo e delle proprie competenze alle attività della comunità”. E quindi a quella che si preferisce di queste attività: cura dell’orto e dell’olivete sociali, attività di solidarietà nei confronti di chi è in difficoltà (preparazione e distribuzione dei pacchi alimentari, ritiro delle spese sospese nei supermercati), attività di autofinanziamento per garantire il sostentamento dell’associazione (cene sociali e aiuto alle attività del circolo), garantire l’apertura settimanale della sede e così via.
L’attività che più si avvicina all’esperienza dei Gas è quella legata alla piccola spesa collettiva settimanale: Fòrimercato è infatti anche un gruppo di acquisto “dove per poter ordinare e acquistare prodotti genuini ed eticamente garantiti sia dal punto di vista sociale che ambientale”. A questa attività è legata anche quella della preparazione e distribuzione settimanale degli ordini. La consegna dei prodotti avviene due venerdì al mese, dalle ore 17.00 alle 19.00, sempre in via del Guarlone 10, zona Gignoro.
Tra le attività di Fòrimercato da segnalare anche lo sportello di informazione e orientamento legale gratuito, con una durata massima di 20 minuti, su problematiche legate a lavoro, salute e casa. Info allo 05519935580 o su Facebook.com/Forimercato.

Da Fuori Binario, novembre 2023

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